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Un’arte antica quanto il mondo, ma in continua evoluzione, con una forte crescita dei sostituti del pane quali focacce, piade, bruschette, ecc. che si adattano a un nuovo modo di mangiare. I prodotti da forno evolvono, con nuove tendenze: qualità delle farine, recupero di grani antichi e di macinazioni tradizionali, valorizzazione dei sapori ytadizionali e non dei pani industriali surgelati, recupero di pani regionali ed etnici. Le opportunità di un piccolo forno sono molte, anche in direzione della pasticceria e dello Street food. L’investimento è relativamente basso e i guadagni possono essere assai interessanti, come il nostro KIT mostra, con dettaglio di informazioni. I nostri KIT sono la base per il tuo Business Plan. Inserendo i tuoi dati nel software e conoscendo come funziona un’impresa di questo settore, potrai costruire il tuo progetto. E noi siamo sempre a tua disposizione per darti una mano!
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Lo Yoga è una pratica in grande espansione. Tra il 2018 e oggi il numero di praticanti è triplicato, e così il mercato complessivo dei servizi e dei prodotti specializzati. Le previsioni per i prossimi anni indicano un ulteriore sviluppo. Lo Yoga è una disciplina nata dalla ricerca della semplicità e della spiritualità. Eppure, sono tanti gli articoli che possono aiutare la pratica es essere venduti in un negozio specializzato: tappetini, supporti, abbigliamento, oggettistica, olii essenziali, libri. Alcuni articoli, ad esempio alcuni capi di abbigliamento, potrebbero essere progettati, creati e commercializzati con forme originali o più semplicemente stampati con il logo del negozio. Un negozio specializzato può essere avviato con un investimento ridotto e con una buona redditività. I nostri KIT sono la base per il tuo Business Plan. Inserendo i tuoi dati nel software e conoscendo come funziona un’impresa di questo settore, potrai costruire il tuo progetto. E noi siamo sempre a tua disposizione per darti una mano!
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La Casa editrice governa un processo produttivo che va dalla scelta del testo da pubblicare (il cosiddetto “manoscritto”, che ovviamente oggi è quasi sempre un file da computer) fino alla pubblicazione (libro, e-book, rivista), rendendolo per quanto possibile rispondente alle esigenze dei lettori. Questo lungo processo richiede grande attenzione alle esigenze dei lettori, e grande velocità nel soddisfarle. Per questo anche una piccola Casa editrice può avere delle chance in mezzo ai colossi editoriali: perché può operare con velocità ed efficacia, ma anche con costi più bassi. Il processo produttivo dell’editoria è oggi molto flessibile e può essere svolto con investimenti e costi contenuti. Una Casa editrice è «come un'industria con un reparto di ricerca e sviluppo molto consistente, abituato a lavorare sui tempi brevi e orientato all'innovazione continua», intendendo per innovazione la creazione e vendita di nuovi titoli. I nostri KIT sono la base per il tuo Business Plan. Inserendo i tuoi dati nel software e conoscendo come funziona un’impresa di questo settore, potrai costruire il tuo progetto. E noi siamo sempre a tua disposizione per darti una mano!
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Trasformare un gruppo di case vuote o sottoutilizzate in un centro che offre posti letto e servizi turistici, coinvolgendo diversi proprietari. E’ questo il senso di un Albergo diffuso: una formula turistica nuova, molto apprezzata dai turisti, in quanto consente di immergersi nella vita di un borgo ben di più di quanto non riesca a fare un normale albergo, solitamente freddo e standardizzato. L’Italia è il paese ideale per questa forma di attività, dato il numero di piccoli borghi che si prestano a un turismo leggero e rispettoso dell’ambiente. La legge riconosce questa nuova forma ricettiva, consentendo due modalità di gestione: come impresa o come associazione di proprietari. Le due modalità differiscono tra loro, per regole, organizzazione e coinvolgimento dei proprietari. Anche i conti economici sono diversi e possono adattarsi alle caratteristiche e alle intenzioni dei proprietari degli immobili.
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L’agricampeggio è diverso dai normali campeggi: sorge infatti all’interno di una fattoria e offre ai clienti l’esperienza, veramente molto particolare, di immergersi nella natura, di gustare prodotti a chilometro zero, di vedere da vicino il lavoro dei campi, le tecniche di trasformazione (del latte, dell’uva, dell’olio, ecc.). Il turismo all’aria aperta (“Plein Air”) è in continua espansione e quello in ambiente agricolo sta facendo rapidi progressi. Ha un notevole contenuto esperienziale e didattico, ad esempio per i bambini. Aprire un Agricampeggio è particolarmente facile per chi ha già un’azienda agricola, ma è possibile anche per chi possegga un terreno agricolo e voglia metterlo a reddito impiantandovi sia delle coltivazioni sia dei servizi ricettivi. L’attività è normalmente stagionale, e richiede però un forte impegno, non tanto finanziario (non sono necessari grandi capitali) o lavorativo (siamo nella norma di qualunque attività autonoma), quanto relazionale, per fornire agli ospiti un soggiorno unico e di qualità. Inutile dire che questa può essere un’attività che dà molte soddisfazioni, non soltanto economiche.
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Quello del turismo all’aria aperta (“Plein Air”) è in continua espansione. Persino nel triste periodo del Covid, quando gli alberghi sono entrati in profonda crisi, i Campeggi hanno tenuto, perché offrivano un tipo di turismo immerso nella natura, e anche più sicuro. I Camping offrono una vasta gamma di servizi: ricreativi, sportivi, gastronomici, ecc. Aprire un piccolo Camping è possibile anche a chi non dispone di grandi capitali. Servono però idee chiare sulle richieste dei clienti, uno sguardo costante verso la concorrenza (in continua evoluzione), creatività nel lanciare nuovi servizi, validi collaboratori, grandi doti organizzative per fare in modo che tutto funzioni alla perfezione, anche nei momenti di massimo affollamento. L’attività è normalmente stagionale, anche se vi sono alcune strutture aperte tutto l’anno. Le responsabilità sono molte, ma anche le possibili fonti di redditività, come mostra la nostra Guida.
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Tra il 2014 le immatricolazioni di nuovi Camper sono raddoppiate. Un vero e proprio boom, che dopo la fine del periodo Covid si sta ulteriormente confermando. Il Camper si presta a viaggi anche di pochi giorni. Mentre la Roulotte ha bisogno di un campeggio, e a fermarvisi per periodi più lunghi, il Camper è più adatto a vacanze brevi, dove gli itinerari possono essere decisi anche giorno per giorno. Le Aree di sosta sono il luogo ideale per fermarsi e poi ripartire, anche fermandosi alcune notti. Il loro numero è in veloce crescita. Un’Area di sosta per Camper può nascere riconvertendo un piccolo terreno agricolo, per iniziativa di un privato. In altri casi l’Area viene realizzata per iniziativa di un Comune, e poi affidata per la gestione a un privato (in concessione), che in questo caso non deve affrontare gli investimenti iniziali.
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Negli ultimi anni abbiamo assistito a un incremento del valore dell’oro, che sta ritornando ad essere un bene rifugio, e a un forte cambiamento e ampliamento del mercato degli articoli preziosi, che oggi coinvolge anche i giovani “Millennials”, in collegamento stretto con le mode dell’estetica e dell’abbigliamento. La Gioielleria Oreficeria di oggi è diversa da quella del passato, e richiede imprenditori moderni, che sappiano affrontare le nuove tendenze, anche con nuove strategie comunicative. Anche per gli oggetti preziosi, Internet e i Social sono sempre più importanti. La Gioielleria Oreficeria è un negozio particolare, diverso da tutti gli altri, ed è bene conoscere le regole di sicurezza a cui deve attenersi. I margini di guadagno sono buoni, a condizione di avere, come in tutto il commercio, una gestione efficiente del punto vendita.
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L’Italia è il paese europeo con il mercato degli integratori più grande: un mercato in continua crescita, dove si affacciano migliaia di produttori piccoli e grandi. Si tratta di una situazione estremamente favorevole, per chi vuole aprire un Negozio specializzato, ma anche molto impegnativa. L’imprenditore si trova di fronte a un vero e proprio “mare” di prodotti, in cui c’è il serio rischio di perdersi, se non si è capaci di leggere le esigenze dei consumatori e capire la serietà delle aziende produttrici. Una piccola impresa può affermarsi in questa “arena competitiva” sapendo intercettare i nuovi bisogni e curando molto il rapporto con il cliente. Meglio ancora se ci si specializza in una tipologia di integratori, come ad esempio quelli che si rivolgono alla platea, crescente, delle persone che cercano il benessere e la forma fisica, anche praticando uno sport. Indispensabile è poi, come in tutto il commercio, una gestione efficiente del punto vendita.
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Da oltre un decennio la vendita di prodotti alimentari cresce a un ritmo di oltre il 10% annuo. L’anno del Covid, il 2020, ha accentuato la tendenza degli anni precedenti. Da prodotti di nicchia gli alimentari bio si stanno trasformando in prodotti di massa, con un mercato sempre più largo. Anche la concorrenza cresce, ad esempio quella delle grandi catene di supermercati, ma un negozio indipendente può servire la clientela in modo meno anonimo e standardizzato, e puntando molto di più sulla qualità del servizio. Un negozio può inoltre offrire prodotti non alimentari, in primo luogo quelli per l’igiene della persona e della casa, sempre rigorosamente biologici. La scelta dei prodotti e servizi da offrire è quindi potenzialmente amplissima e deve essere compiuta dal negozio valutando le esigenze della propria clientela, e sempre mantenendo una gestione efficiente del punto vendita.
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Il periodo del Covid ha fatto emergere l’importanza dei negozi di vicinato. Il Minimarket è la classica struttura di questo tipo. Accanto agli alimentari, che costituiscono comunque il cuore dell’offerta commerciale di un Minimarket, si collocano altri beni di largo consumo: prodotti per l’igiene personale (dentifrici, shampoo, pannolini, ecc.); prodotti per l’igiene della casa (detersivi vari); prodotti per la casa; fiori; articoli per animali domestici. Un negozio di alimentari può vendere qualsiasi tipo di prodotto non alimentare, a eccezione di quelli che richiedono speciali autorizzazioni (farmaci, parafarmaci, tabacchi, ecc.). Oltre ai prodotti, un Minimarket può offrire, o meno, alcuni servizi, come le consegna a domicilio. La scelta dei prodotti e servizi da offrire è quindi potenzialmente amplissima e deve essere compiuta dal Minimarket valutando le esigenze della propria clientela, e sempre mantenendo una gestione efficiente del punto vendita.
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Il periodo del Covid è stato un periodo in cui, confinati in casa, molti italiani hanno riscoperto il piacere della lettura. La lettura è aumentata e le librerie ne hanno beneficiato. Aprire una piccola libreria è possibile con investimenti relativamente bassi, ma sempre dedicandovi energie e curando al massimo la qualità del servizio al cliente. Le grandi librerie tendono a una gestione spersonalizzata, da supermercato, in cui i commessi conoscono poco i prodotti (come fossero detersivi o pacchi di pasta) e i clienti. Una piccola libreria deve differenziarsi da questo approccio anonimo e spersonalizzato; deve interessare e stimolare i clienti, animando costantemente il punto vendita con nuovi prodotti e iniziative culturali. Una efficace gestione è comunque indispensabile, per ottenere un buon reddito.