Se vogliamo capire meglio la cultura economica e aziendale cinese, può essere utile riflettere sul fatto che nella loro lingua il concetto di imprenditore (Qi Ye Jia)viene espressa accostando tre parole:
- Qi, che significa “guardare al futuro” (visione),
- Ye, che significa “responsabilità” (affidabilità),
- Jia, che significa “lavoro di gruppo” (collaborazione).
L’imprenditore, quindi, è un soggetto che guarda al futuro, affidabile e capace di sviluppare una collaborazione di gruppo.
Una visione completamente differente da quella di stampo anglosassone, che esalta molto i concetti di “massimizzazione del profitto”, di “aggressività”, all’esterno (verso i concorrenti) e all’interno (verso i dipendenti) e di “vincente”. Quindi di indifferenza verso gli altri, in nome dell’interesse individuale.
Sarà forse un caso che l’economia cinese vada (molto) meglio della nostra?