Mettere a reddito un terreno inutilizzato

Quali attività possono creare redditi e lavoro

Molte persone sono proprietarie di un piccolo terreno di famiglia che è sottoutilizzato e improduttivo. Genera costi, tasse e pochi ricavi. Cosa si può fare per migliorare la situazione? Cosa dice l’esperienza di Genesis?

Soluzione 1: Agricoltura

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Una soluzione per mettere a reddito un terreno inutilizzato è quella di avviare una coltivazione agricola. Se il terreno è piccolo (ad esempio un ettaro) le colture devono essere ad alto valore aggiunto, non ad esempio colture estensive come grano o mais, che richiedono poco impegno ma hanno una resa economica bassa.

Molto meglio invece puntare su colture come la lavanda, i piccoli frutti, lo zafferano. Ovviamente, la scelta dipende anche dalla zona geografia e dal clima della zona: i piccoli frutti richiedono molta acqua, lo zafferano al contrario è possibile solo in climi aridi.

Su queste colture ad alto valore aggiunto, vedi:

Soluzione 2: Turismo itinerante

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Una seconda soluzione per mettere a reddito un terreno inutilizzato è quella di uscire dall’agricoltura e rivolgersi al turismo. Ad esempio a un turismo in forte crescita (più degli alberghi): quello itinerante.

Grande sviluppo stanno avendo negli ultimi anni le aree di sosta per camper: strutture rivolte al pubblico crescente dei turisti italiani e stranieri che amano spostarsi in modo autonomo, con la famiglia o gli amici.
Queste strutture possono essere realizzate con investimenti abbastanza piccoli, per realizzare piazzole sorvegliare con le utenze e i servizi di base.

Più impegnativa finanziariamente (ma non troppo) è la realizzazione di un piccolo Camping, che per quanto piccolo deve assicurare agli ospiti un numero più elevato di servizi (quasi indispensabile, ormai, la piscina), con la conseguenza di dovere sopportare maggiori investimenti e costi di gestione (personale, utenze, ecc.).

Soluzione 3: Piccolo impianto sportivo

Per mettere a reddito un terreno inutilizzato, esiste poi la possibilità di un impianto sportivo. Ma quale? L’esperienza di Genesis e i dati di mercato dicono che oggi vi è una forte affluenza di praticanti verso sport quali il Paddle e il calcetto, che si basano su piccole strutture.

Su questi sport vedi:

Quindi anche in questo caso, investimenti ridotti e bassi costi di gestione.

Un ulteriore sport di questo tipo potrebbe essere il Pickleball, un’altra forma di tennis “in miniatura”.
Genesis non se la sente però ancora di consigliare questo sport, perché non è chiaro se rimarrà uno sport di estrema nicchia (come il Badmington) o potrò estendersi a un pubblico ampio.

Fra gli impianti sportivi possibili in un terreno piccolo dobbiamo ricordare le piste da motocross, per l’allenamento e competizioni minori (per quelle più importanti servono terreni di alcune decine di ettari).

Su un piano completamente diverso vi sono poi i campi per l’addestramento e le competizioni (ad esempio di Agility) per i cani.

Ognuna delle idee che abbiamo suggerito può essere realizzata con successo tenendo conto di tutte le regole e di tutti i dati economici e finanziari (su mercato, investimenti, costi di gestione, ecc..) che sono contenuti, insieme a esempi e consigli su possibili errori da evitare, nei KIT di Genesis, che contengono una Guida e un software per fare le proprie simulazioni.