I dati del PIL ci dicono che, se pure meno di quanto avviene a livello internazionale, l’economia italiana è in ripresa. Per ultimi, i dati della “Indagine sul Risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani 2017” curata da dal centro studi di Intesa Sanpaolo, indicano che il risparmio riprende ad aumentare e così pure i progetti di investimento delle famiglie italiane.
Il risparmio è sempre di meno “difensivo”, per resistere alla crisi, e sempre più progettuale, per dare vita a nuove iniziative.
Questo è molto incoraggiante, anche per la creazione di nuove imprese: ma dove si apriranno opportunità di investimento?
L’economia è comunque cambiata, e le nuove opportunità saranno diverse da quelle ante-crisi.
Come Genesis siamo impegnati nel progetto “Opportunità imprenditoriali – 2019”, che è ancora alle prime battute, ma alcune indicazioni già emergono, in diverse attività legate alla digitalizzazione delle imprese, alla internazionalizzazione, alla produzione di contenuti culturali, alla rifuzionalizzazione di immobili dismessi (il cui numero si è dilatato durante la crisi), ma anche sul versante privato in tanti servizi e attività commerciali, normalmente di nicchia.
La nicchia specializzata è ciò su cui deve concentrarsi un piccolo imprenditore nella Italia di oggi; non ha senso cercare di imitare i modelli globali dei colossi della Silicon Valley. L’impresa italiana si è sempre distinta per la qualità delle sue specializzazioni e dei suoi servizi, e così penso che sarà anche nella nuova fase.